CIBO, FAME E METABOLISMO

attacchi-di-fameComprendere il sistema biologico che regola la fame e la sazietà con il bilancio energetico è fondamentale per prevenire l’aumento eccessivo di peso, il rallentamento del metabolismo e l’invecchiamento precoce.
Mai come oggi è necessario conoscere le scelte vincenti per mantenere il corpo giovane e in salute. In quest’ottica, la natura del nostro organismo ci impone delle scelte precise.

La prima mossa consiste nell’evitare la combinazione di cibi ad alto contenuto di zuccheri e grassi saturi e/o trans che favoriscono la resistenza alla leptina e all’insulina, alterando il senso di sazietà e l’intero sistema metabolico.
Tra questi, ad esempio, creme spalmabili al cioccolato (con oltre il 50% di zucchero), biscotti, torte, gelati e cioccolatini, (nonché le farine raffinate), causano “inceppi” metabolici che possono incidere sulla resistenza all’insulina e alla leptina, favorendo un eccesso di estrogeni, cortisolo, basso testosterone, ipoglicemia, iperglicemia e incremento del grasso viscerale (della pancia).
Le scelte alimentari devono pertanto necessariamente ricadere su alimenti sani e nutrienti, quali i cereali integrali, i legumi, i semi oleaginosi, la frutta secca, l’olio extravergine d’oliva, la frutta e la verdura di stagione, in quantità proporzionali al proprio fabbisogno energetico.
In secondo luogo è bene ascoltare i segnali del corpo, distinguendo tra la vera fame e quella legata ai vuoti emotivi.
Infine, ma non in ordine di importanza, lo svolgimento costante dell’esercizio fisico, specialmente a digiuno, modula positivamente l’umore e il senso di sazietà, aumenta l’efficienza metabolica del corpo nell’utilizzare l’energia, nel bruciare i grassi e nel favorire l’accumulo delle proteine nei muscoli.

In conclusione, per vivere a lungo e in salute, la regolazione ottimale dell’asse fame-sazietà attraverso un corretto stile di vita  non può essere un’opzione, ma una necessità.

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